Premessa
L’acido ipocloroso è usato nella sanificazione di ambienti medici e sanitari, di grandi ambienti di accoglienza e ritrovo, di magazzini e silos, in campo agro-zootecnico perché, se opportunamente dosato non danneggia le piante, né i frutti o le sementi.
Questo perché l’acido ipocloroso è un potente disinfettante, circa 100 volte più efficace del cloro e dell’ipoclorito.
L’acido ipocloroso nelle acque della rete idrica
La ricerca accademica negli ultimi anni ha perfezionato la tecnologia elettrochimica di produzione e di stabilizzazione a pH neutro fino a produrre dispositivi commerciali di disinfezione delle acque.
L’acido ipocloroso immesso nella rete idrica e nei sistemi di erogazione dell’acqua, per il lavaggio di superfici, in forma nebulizzata in ambienti, o su piante, ha la capacità di distruggere i microrganismi (batteri e virus) grazie ad un’efficace azione ossidante, che per di più non determina sviluppo di resistenza batterica e non lascia residui.
Questo perché quando l’acido ipocloroso a pH neutro viene introdotto nei sistemi di distribuzione idrica manifesta la sua migliore caratteristica: rimuovere il biofilm che si forma su una base che si fissa alla superficie all’interno delle tubature. In questo modo ne provoca la rimozione e ne riduce fortemente la formazione.
Questa capacità dell’acido ipocloroso di rimuovere il biofilm è altresì molto importante nell’azione di contrasto allo sviluppo della Legionella visto che al suo interno (del biofilm) è stato dimostrato che essa trova nutrimento e riparo dall’azione dei biocidi.