"Clean Room": il posto più pulito!

News a cura del Team DMD - Specialisti trattamento acqua e trattamento aria

La sempre più forte richiesta del mercato dell’agrifood, consumatori e rivenditori sia piccoli che grandi (GDO), di prodotti e alimenti conservabili il più a lungo possibile sta forzando i produttori alimentari a ideare e realizzare processi produttivi innovativi specialmente in funzione della conservazione degli alimenti.

Uno degli accorgimenti più efficaci per perseguire l’obiettivo è quello delle camere bianche, dette anche cleanroom, che vengono impiegate dalle aziende alimentari per scongiurare il pericolo di contaminazione.

All’interno di questi ambienti o zone (dipende dal tipo di lavorazione e dalla dimensione aziendale) l’aria è molto pura grazie ad un sofisticato principio di ricircolo basato su filtri che bloccano le più piccole particelle e i microrganismi, garantendo così un ambiente di lavorazione più pulito possibile.

Nell’industria alimentare il parametro più importante per stabilire il grado di contaminazione microbiologica dell’ambiente è il numero massimo di unità formanti colonia (CFU) e la classe di contaminazione richiesta dipende dal tipo di prodotto: prodotti da forno ad esempio non richiedono classi di purezza molto restrittive considerato il fatto che subiranno un trattamento termico successivo.

È proprio in ambienti come questo nei quali il livello di contaminazione virale e batteriologica deve essere il più basso possibile, che l’utilizzo di trattamenti di sanificazione ambientale (aria e superfici) con acido ipocloroso trova la sua massima efficacia.

Infatti il trattamento, oltre che assicurare un’efficacia sanificante maggiore rispetto a prodotti simili, può essere praticato in presenza di materiali alimentari e personale permettendo la continuità operativa dell’ambiente.