Dopo un’estate di relativa tranquillità sotto il profilo dei contagi da SARS-CoV-2 (Covid-19), in questi ultimi giorni stiamo assistendo a un aumento dei casi come non succedeva dai mesi del lock-down.
Il tutto con all’orizzonte la ripartenza delle scuole con tutto ciò che ne consegue: tamponi periodici, distanziamento tra i banchi, mascherine, sanitizzazione degli ambienti.
Legato a quest’ultimo punto, il 9 luglio è stato pubblicato un interessante studio riguardo l’effetto dell’acido ipocloroso su superfici contaminate da Covid-19.
L’esperimento ha preso in considerazione una soluzione a base acido ipocloroso liquido, alla temperatura di 21° C, utilizzato come spray da una distanza di circa 20 cm. Il principio attivo è stato posto a contatto con la superficie contaminata (in questo caso una piastra di Petri) per 5 minuti. Successivamente la piastra è stata raschiata e il residuo di contaminazione posto in incubatrice per 7 giorni a condizioni favorevoli per lo sviluppo del SARS-CoV-2 (Covid-19).
L’esperimento ha dato esito positivo con una riduzione della carica virale di 3 cicli logaritmici (una riduzione superiore al 99% sulla carica iniziale), a riprova dell’efficacia dell’acido ipocloroso come agente attivo.
Tutte le conclusioni sono state tratte da dati osservati in laboratorio, verificabili nel pdf ufficiale dello studio qui allegato.